Spiaggia d’Oro 11/01/016
Breve selezione di foto e report dell’uscita di ieri alla Spiaggia d’Oro del nostro amico Luca…
Tutta la selezione fotografica della mitica Vittoria/Canon la trovate qui.
Giornata impegnativa oggi alla Spiaggia d’oro, in una delle giornate più toste degli ultimi anni per una libecciata che non si vedeva con questa forza dal lontano dicembre 2011.
Onde grosse e potenti, così come le schiume che non ricordavo potessero darti degli schiaffoni così violenti, una corrente che vorrebbe strapparti le caviglie anche solo mentre cerchi di entrare in mare. Oggi nessun errore viene concesso alla Spiaggia d’oro. E lo scoprirò a fine giornata…
Fortunatamente il lunedì lavorativo e le condizioni non proprio per tutti ci permette di navigare in completa sicurezza anche affrontando le onde più gross, e dato che Capo Mele rilevava raffiche a 90 km/h, se lo spot fosse stato anche affollato, presumo che qualche problema di precedenze o frullamenti multipli si sarebbe sicuramente verificato, e con queste condizioni la possibilità di farsi male, anche involontariamente, è sempre dietro l’angolo.
Anche da soli, infatti alla terza onda prendo subito il boma in faccia con un bel lividone sulla zona “oculo-zigomale” (me lo sono inventato).
Al mattino il vento è più bello, girato più da sud ovest e più forte, quasi tutti mare con la 4,2 e qualcuno con la 3,7. Entrare e uscire non è un grosso problema, nonostante le condizioni. Poi verso metà giornata avviene una rotazione del vento ad ovest e qui le cose si complicano un pochino perche calando il vento, si sono alzate ancora le onde ma a riva manca un po’ il vento per entrare e chi si avvetura nell’inside per surfare il più possibile, rischia di faticare parecchio per riprendere il largo. Ma le onde sono talmente grosse che si potevano surfare dei bomboloni anche a 300 metri, intanto iniziavano a frangere le più grosse anche a 500 metri, quindi venire a riva non era necessario.
Tirando le somme, nonostante fossero più di quattro mesi che non mettevo piede a bagno per una brutta caduta in mtb, è stata una bella uscita, finita anche bene dopo essermi giocato un jolly niente male per aver perso l’attrezzatura a causa dello sgancio della tavola dalla vela a causa di un frullone.
Più che doverosi i ringraziamanti a Matteo Iachino e a Vittorio per avermi dato un sostanziale aiuto per esserne venuto fuori indenne da questa potenzialmente pericolosa situazione che rischiava di farmi perdere il rig e schiantarmi sul mitico molo! Per questa volta è andata bene!