JP All Ride nel combo di Jules
Qualche giorno fa a Parigi si è disputato il sempre affascinante evento indoor di windsurf e devo dire che più di altri rider, ho notato Jules Denel e il kit usato per la gara Slalom: JP All Ride e Neil Pryde Fusion.
Sfogliando le bellissime foto di Eric Bellande da Bercy, l’occhio mi è caduto sul kit usato da Jules e sono rimasto molto sorpreso circa la sua scelta, specialmente quella dell’All Ride. L’All Ride e la Fusion sono, infatti, modelli polivalenti che più facilmente trovi nelle mani (e sotto ai piedi) del surfista di tutti i giorni e non nelle mani di un PRO durante una gara slalom, seppur indoor.
Incuriosito ho chiesto direttamente a Jules il motivo della sua scelta e il rider Francese mi ha risposto in modo tanto sintetito quanto diretto:
Ciao Giuseppe. Sì, il combo che ho usato a Parigi si è rivelato molto buono. Certo, una vela compatta e una tavola custom fatta apposta per l’evento sarebbero state il massimo ma in termini di materiale di serie il JP All Ride e la Neil Pryde Fusion si sono rivelati un’ottima soluzione, di cui ho apprezzato le ottime prestazioni in strambata e la facilità di planata!
Jules Denel, F-41
Jules durante l’indoor ha usato sia il 106 sia il 116 All-Ride, in versione Pro Edition, e il modello base della 5.5 Fusion (cioè non la versione HD). Vediamo un po’ di che si tratta.
JP All Ride – E’ la tavola su cui convergono le caratteristiche dei Super-Sport e dei Freestyle-Wave. Per i più vecchi potremmo definirla un’attuale Super-X, cioè una tavola che mixa planata, velocità e maneggevolezza. E, come è ovvio che sia per una tavola multi-purpose, stiamo quindi parlando di quelle caratteristiche che sono in cima ai desideri del surfista comune o del surfista avanzato che comunque accetta qualcosa in meno in termini di performance assolute, preferendo un maggior confort. Anche io, quando nel 2015 sono passato a JP avevo ipotizzando una scelta come l’All Ride ma i test di altre riviste straniere e le descrizioni in giro non mi avevano convinto al 100% sul tipo di tavola che mi sarei trovato sotto ai piedi, facendomi optare alla fine per il più rinomato e sempreverde Freestyle-Wave. Devo dire che dopo questo evento Parigino, l’interesse e la curiosità verso questo modello sono particolarmente aumentati. Spero di provarla presto; vedremo. Intanto possiamo chiudere il discorso tavola, dicendo che esiste solo in 2 misure, 106 e 116 (usate entrambe da Jules a Parigi) e nel 2016 JP ha aggiornato anche la misura grande che lo scorso anno era rimasta inalterata con la modifica del 106 (entrambe adesso le trovate identificate dalla numerazione II). La costruzione prevede sia la versione Pro sia quella in Full-Wood Sandwhich.
Neil Pryde Fusion – La scelta della Fusion rispetto ad altre vele della linea Neil Pryde mi ha sorpreso notevolmente meno. La Fusion, che ho scelto personalmente, nelle misure 5.5 e 6.5, come vela grande da associare al Freestyle-Wave 112 è la crossover della linea Neil Pryde e quindi una scelta quasi obbligata. Le alternative sarebbero state da una parte la Ryde (volendo andare maggiormente verso il confort) e dall’altra la Hellcat (per performance assolute maggiori) ma la Fusion è quella che, come afferma lo stesso Jules, offre maggiore maneggevolezza e in una gara “compatta” in piscina, con spazi di manovra in boa molto limitati, allora la scelta è praticamente obbligata e per l’esperienza che ho di questa vela, l’approvo in pieno. Lui ha usato la 5.5 in versione standard (monofilm) ma come detto prima, il corposo catalogo Neil Pryde prevede anche l’opzione HD completamente tramata.
Per altre info sui prodotti descritti potete andare sui seguenti siti dei produttori:
– Pagina Web JP Australia All Ride
– Pagina Web Neil Pryde Fusion
Qui di seguito 4 belle foto fatte a Jules Denel da Eric Bellande durante il recente indoor di Parigi.
Potete ammirare l’intero report fotografico di Eric da Bercy (e tanto altro ancora) visitando la pagina Facebook Eric Bellande Production. Vi consiglio di farlo! Alla prossima.
Cassik – Giuseppe Cassone