JP Super Sport 2017: prime impressioni
Il JP Super Sport rappresenta una delle maggiori novità nel catalogo JP Australia 2017. Dopo aver raccolto, anni fa, la pesante eredità del Super-X, il Super Sport JP ha rivestito per tanto tempo il ruolo di tavola Free-Race nella gamma della factory Australiana. L’evoluzione che Gnigler ha voluto riservargli quest’anno lo ha “colpito” particolarmente, trasformandolo in un Free-Slalom di razza. Anzi, a dirla tutta ha più un’anima Slalom che Free-qualcosa.
JP Super Sport 2017: il nuovo shape
Werner ha rivisto completamente lo shape, proprio in coerenza con gli sviluppi dello Slalom. È adesso più corto e più largo con bordi molto paralleli, per massimizzare lo spunto di inizio planata. Rispetto al passato, i volumi sono più centrati e il baricentro è ribassato, come conseguenza della zona scavata in coperta. Altri due dettagli confermano la sua maggiore vicinanza con lo shape di Coppa del Mondo: la nuova poppa con i nuovi cut-out che generano due diversi shape tra carena e coperta e il passaggio alla scassa Tuttle, dopo anni di Power-Box. I cut-out permettono di spingere maggiormente sulla pinna, mentre l’implementazione della nuova scassa permette l’utilizzo di vere pinne slalom. Peraltro anche la pinna di Serie è già un’ottima pinna slalom in G10.
A parte tutti questi dettagli tecnici comunque, anche l’occhio del surfista meno esperto noterebbe subito che il nuovo Super Sport è molto più orientato allo slalom che in passato. Basta dare un’occhiata sotto alla foto di dettaglio che trovate nella gallery.
In fondo, questa trasformazione del Super Sport è anche giustificata dalla presenza, nel catalogo JP, dell’All-Ride, che nella sua ultima versione (la II) è diventato un freeride molto sportivo che pur nella sua maneggevolezza, ha dalle ottime prestazioni nei bordi in linea e quindi un po’ troppo vicino alla precedente versione del Super Sport (non a caso l’All-Ride è stato anche scelto da Jules Denel per gareggiare all’indoor di Parigi). Se quindi si vuole ancora di più dell’All-Ride, ecco che entra in gioco il nuovo Super Sport che offre vere prestazioni slalom mantenendo l’accessibilità di una tavola non di Coppa del Mondo. Non bisogna cioè avere il manico di Malte Reuscher (che vediamo tra i testimonial ufficiali della tavola JP) per farlo andare la massimo delle sue potenzialità!
JP Super Sport 2017: il test
La tavola usata per questo pre-test era il 125 Pro Edition (237 x 76). È la misura più interessante ed è disponibile (proprio e solo in questa misura) anche nella preziosissima e leggerissima versione GOLD. La linea è completata dal 101 (237 x 64), dal 113 (237 x 70) e dal 137 (237 x 82). Per il test nel chop di Torbole l’abbiamo abbinata alla nuovissima Neil Pryde V8 7.7 2017 di cui vi parleremo prossimamente, in un altro articolo.
In acqua il Super Sport ha confermato quanto di buono ci saremmo aspettati, dopo averne ascoltato la descrizione da Werner Gnigler fatta al Windsurf Gran Slam. L’inizio planata è abbastanza buono, basta lascare un po’ e la tavola si alza e parte. Quando il vento è veramente al limite inferiore, basta aggiungere qualche pompata e a quel punto la planata è assicurata fino a fine bordo anche con una bava di vento. Il feeling in andatura è ben diverso dai vari All-Ride e Magic Ride. La tavola viaggia molto alta sul chop, libera, reattiva e specialmente veloce. Era dalle mie ultime regate slalom del 2012 che non salivo su una tavola con questo comportamento, tanto che i primi venti minuti li ho passati di ambientamento al nuovo feeling. Dopo è stato puro divertimento, anche grazie al fatto che ero accompagnato nel test da Greta Marchegger che mi seguiva con suo kit JP Slalom 71 e Neil Pryde EVO:8 7.8. Anzi per dirla tutta ero io che seguivo lei, visto che era impossibile superarla con quel suo kit JP-Neil Pryde da F1 con cui si trova a meraviglia! Però è stata un’ottima lepre per me perché mi ha stimolato a spremere sempre più il Super Sport che comunque, devo dire, ha fatto la sua figura. Sicuramente non perdevo in inizio planata e in fatto di confort era avvantaggiato; il gap riguardava fondamentalmente la velocità a regime e gli angoli di bolina. In quest’ultimo aspetto occorre comunque dire che io stavo usando la pinna di serie mentre lei una pinna slalom di alto profilo (oltre ad essere più brava e allenata in questa disciplina!). Ho trovato la strambata meno agevole di quanto mi aspettassi (altra conferma del suo carattere slalom) ma questo è stato dovuto principalmente alla mia ormai scarsa attitudine a questi shape, usando ormai da anni tavole molto maneggevoli quali i FreestylWave o i Freemove. Sicuramente con qualche ora di utilizzo in più avrei saputo apprezzare il Super Sport anche in questo senso.
CONCLUSIONI: possiamo chiudere, senza rischi di smentite, che questo nuovo Super Sport è una tavola dalle ottime performance che può dire la sua anche sui campi di regata. In ogni caso, se vi interessa solo andare veloce nel massimo confort lasciando indietro tutti i vostri amici, allora scegliendolo un Super Sport centrerete tutti i vostri obiettivi.
Giuseppe Cassone – Tester Wind News Team
Per ulteriori dettagli sul JP Super Sport e l’intera gamma JP, potete visitare, da fine agosto, il sito web JP AUSTRALIA.
JP Super Sport 2017: il video ufficiale
Vi lasciamo al video ufficiale per nuovo Super Sport
Cover Photo © Thorsten Indra (rider: Malte Reuscher – photo-shooting Maui 2017)