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Free test 2016… l’Aero+!

Questa settimana cominciamo a pubblicare una parte del tantissimo materiale, che per una ragione o per l’altra, non ha trovato spazio sul terzo numero dell’anno di Wind News,  aprile/maggio 2017 issue che è ormai in confezione…

Mentre qui in Liguria, grazie alla disponibilità dei nostri “amichetti” locali, abbiamo provato la nuova Fluido 3 cam 7,8 2017 e già che c’eravano, davamo anche un’occhiata interessata alla versione 2017 della Aero+, il nostro “collabo” de Roma ci mandava un dettagliato test della edizione 2016 della vela slalom race di casa Challenger Sails, dopo un anno di utilizzo intensivo e giusto in tempo con il lancio della nuova linea Aero 2017 , come dire… giusto in tempo anche per farsi un regalo risparmiando magari qualche euro visto l’imminente arrivo delle nuove versioni.

Challengersails Aero 2016
Testo e foto di Roberto Da Costa

Dopo essermi messo (più o meno), seriamente a fare slalom , ho deciso che fosse giunta l’ora di dare vita a questa mia “personale” recensione sulla vela slalom race di casa Challenger sails.
Sono parecchi anni che utilizzo le vele Aero e la cosa che ho notato, grafica a parte, è la tendenza del sail designer Badiali di produrre le vele che anno dopo anno diventano sempre più performanti, leggere e potenti.
Challenger sails, perfettamente in linea con la concorrenza, migliora i suoi prodotti di anno in anno e le vele da slalom non fanno di certo eccezione.
Partiamo con il dire che la versione 2016 della  Aero oltre alla nuova grafica e i vari aggiornamenti del profilo ha perso anche un bel po’ di peso.
La 6.2 2016 ha 7 stecche e un nuovo out line, mentre tutte le altre misure hanno 8 stecche.
Nuovi anche gli alberi, che ora rendono le nuove Aero molto più potenti e libere nel twist in penna.
Tutti questi miglioramenti sono frutto del lavoro di tutto il team national e international .
Premessa: qualsiasi vela da nuova una volta srotolata ha bisogno di un minimo di settaggio e la nuova Aero non fa eccezione.
Srotolate la vela e controllate la tensione delle stecche, e se quest’ultime sono lente mettetele in tensione con l’apposita chiave in dotazione.
Controllate anche che i cam siano forniti degli spessori.
Fatto questo, siete pronti per armare la vostra Aero.
Armarla è un gioco da bambini con sei i passaggi fondamentali:
1 – regolate la prolunga , dandogli 2 cm in più, poi alla fine vi spiegherò il motivo.
2 – infilate l’albero nella tasca d’albero avendo cura di lasciare i cam sotto lo stesso.
PS: ricordate che i cam si posizionano sull’albero con la seguente sequenza, (3-2-1-4) calcolando che il n° 1 è il cam vicino alla penna.
3 – cazzate di caricabasso per un 70%
4 – aprite le zip della tasca d’albero e fate leva con la mano sul cam, cosi facendo non avrete nessuna difficoltà, tutti i cam si posizioneranno correttamene nella loro posizione finale.
5 – cazzate del tutto il caricabasso e montate il boma.
6 – regolate il boma dando una tensione positiva di 3 cm max , come noterete dal video, video che troverete su YouTube io utilizzo i rinvii sul boma per dare alla vela ( in base all’intensità del vento) la corretta tensione di bugna.
A vela armata noterete uno svergolamento della balumina progressivo che va dalla stecca sopra al boma fino alla penna, questa è la regolazione corretta, ed è l’unica che vi garantisce una vela stabile e molto veloce.
Ora, mettete la vela a vento e fate ruotare i cam, due rotazioni complete su entrambi le mura faranno posizionare “automaticamente” i cam .
PS: questa regolazione è fondamenta per capire se i cam ruotano correttamente sull’albero, se cosi non fosse , disarmate e togliete gli spessori (neri) sui cam e ripetete l’operazione .
L’ultima micro regolazione da fare è quella di allentare la bugna lasciandola negativa e sarete pronti a prendere il largo.
Conclusa l’operazione di montaggio, passiamo ora alla recensione della nuova Aero 2016.
Le cose fondamentali per una vela race sono il controllo, la velocità di punta e la maneggevolezza.
Maneggevolezza… detta così può sembrare strana, ma vi garantisco che una vela poco maneggevole in strambata e virata vi renderà la vita veramente molto difficile.
Il mio set di vele e alberi Aero è così composto:
Vele: 6.2\7.0\7.8\8.6\9.2\
Alberi: Challengersails 99 race 400\430\460\480. 520.

In acqua ci si accorge da subito che la vela è molto compatta.
La Aero 2016 trasmette una sensazione di rigidità e di potenza notevole, per darvi un’idea,
con una 8.6 e un 122 litri slalom e una pinna da 42\44 cm riuscire a planare con 13 nodi.
La vela, una volta lanciata, accelera in maniera costante e senza troppi sforzi.
Questa  Aero vi farà raggiungere delle ottime velocita di punta, personalmente non ho nessuna fatica a viaggiare a 32\34 nodi con una 7.8 e un 106.
Come anticipato la maneggevolezza gioca un ruolo molto importante, in strambata una vela non bilanciata vi strapperà le braccia e vi farà perdere tutta la velocità acquisita nel bordo di lasco.
Le Aero +, frutto di tanto lavoro da parte del velaio Claudio Badiali, sapranno regalarvi grandi emozioni anche se non siete degli atleti di coppa del mondo…

Alla prossima e buon windsurf a tutti.
Roberto Da Costa ITA 3000