San Teodoro 9 settembre 2017
by Giuseppe Cassone – I wind surfisti che frequentano San Teodoro non aspettato altro: la sciroccata.
È il vento più bello che si può trovare in estate: belle ondine per saltare, condizioni safe al 100% e vento costante per divertirsi ore in acqua col “cappello” su Tavolara sullo sfondo.
Era il mio ultimo giorno di vacanza, la sera sarei partito e non potevo credere ai miei occhi quando, dopo 2 settimane che mi avevano regalato già numerose giornate di bel vento, avevo visto che tutti i siti meteo concordavano sul prevedere Scirocco sui 23/25 nodi per darmi l’arrivederci alla prossima estate. E forse facevo bene a non credere ai miei occhi visto che la possibile fregatura era dietro l’angolo.
In vista del possibile vento avevamo preparato borse e appartamento già dalla sera prima in modo da poter sfruttare al massimo l’ultima giornata di mare. Al nostro arrivo in spiaggia verso le 9.30/10 c’erano già sui 10 nodi. Le premesse c’erano tutte, visto che il vento era previsto a partire dalle 13. Tutto faceva supporre che il divertimento sarebbe iniziato in anticipo. Ed invece pian piano il cielo ha iniziato prima a velarsi e poi a coprirsi del tutto. E ovviamente anche il vento si era spento del tutto facendo intravedere a me e agli altri ragazzi del SurfStar Center la classica delusione da cippa. Era la mia ultima giornata e non potevo accettare che la giornata che potesse concludere con un nulla di fatto. L’intera vacanza (seppur ventosa) si sarebbe chiusa lasciando un segno decisamente negativo nei miei ricordi. Ogni 10 minuti provavo a rivedere tutte le app e i siti meteo in cerca di conforto.
Ad un centro punto lo scirocco (in realtà più un mezzogiorno) ha iniziato a muovere qualcosa fuori dal molo. I primi rider hanno provato a lanciarsi in acqua ma senza risultati apprezzabili. Tutti erano tornati a terra con la speranza ormai quasi a zero di strappare una planata. Ma non mi sono dato per vinto e ho continuato a tenere d’occhio il mare al di là del molo. Ad un certo punto ho notato che molto fuori sembrava esserci qualcosa. Qualche ochetta qua e là iniziava a disegnare la superficie. Era finalmente un primo segnale incoraggiante. Allora ho preso in prestito il 3S 116 della scuola, insieme ad una 6.4 e ho iniziato a bobinare lentamente per andare a vedere cosa effettivamente ci fosse fuori. Avevo visto bene, dopo 100/150 metri di bordo riesco a prendere la planata. Faccio 3/4 bordi molto fuori e finalmente decido di tornare a prendere la mia attrezzatura. Vedendomi planare tutti i surfisti escono dalla loro apatia “no-wind” e iniziano ad armare ed entrare.
Armo subito il JP FSW 93 con la Neil Pryde Fusion 5.5 e mi lancio, col sole che riprende a far capolino sulla spiaggia ingrigita, fino allora, dalle nuvole. Immagino che la vela potrebbe rivelarsi grande nel giro di poco, se le previsioni di rinforzo nel pomeriggio si riveleranno azzeccate, ma non posso aspettare troppo con la nave che mi aspetta solo poche ore dopo. Intanto conosco a riva Lino, anche lui in partenza con la mia stessa nave. Entro in acqua e si va effettivamente già alla grande. In acqua siamo subito in tanti. Cero di godere al massimo del regalo che Eolo e San Teodoro mi hanno fatto ma dopo un’ora sono costretto a tornare a riva per armare la Atlas 4.7. Torno in acqua e il divertimento diventa stellare. Sai che hai fatto bingo. sai che hai avuto la fortuna di beccare quello che di meglio può offrire San Teodoro. Secondo il mio piano, resto in acqua fino alle 16.30 ma poi è proprio ora di uscire dall’acqua. Prima di disarmare, felice come una Pasqua, approfitto per fare qualche foto agli altri per integrare quelle che mi aveva fatto Alda. Era arrivata proprio l’ora di andare. Per fortuna sarei tornato da lì a poco a San Teodoro per gli Extreme Fun Games che sarebbero iniziati il 21 e che, come già avrete avuto modo di leggere, mi hanno regalato altri 3 giorni di vento su 4. Insomma quest’anno San Teodoro si è meritata 5 stelle!!!
San Teodoro 9 settembre: le foto
Foto by Giuseppe Cassone e Alda Pirovano