Dervio, 18 Febbraio 2018
by Giuseppe Cassone – Le previsioni erano perfette: Bora in alto Adriatico che rientrava da est fino in Lombardia, primi accenni di scambio termico pro Breva e vento in quota da NE. Ma non sempre le cose vanno come da previsione…
In ogni caso, verso le 12, vedendo che in alto lago c’erano già una dozzina di nodi, ho caricato le tavole sul Van e mi sono avviato. Per una volta tradisco la “mia” Cremia e mi dirigo a Dervio dove so che troverò Nicola Zmijalac, Wind Simo e sicuramente altri.
Al mio arrivo a Dervio, trovo tutti ancora a riva: Pasquinator è in adorazione dei suoi due nuovi slalom JP, mentre gli altri sono seduti beatamente sulla panchina in attesa del vento. E sì, il vento sembra arrivare troppo da Sud-Est e a Dervio arrivano solo i rifiuti di quello che sembra esserci di fronte, a Cremia, dove due windsurf sono in piena planata. A Roberto propongo l’idea di entrare comunque e provare a raggiungere la riva opposta ma lui è fiducioso sul fatto che l’est è previsto in rinforzo nel primo pomeriggio e quindi possiamo tenere ancora vive le speranze che il vento arrivi anche a Dervio. Non ci credevo molto ma ho continuato ad aspettare come tutti.
E mentre continuo a chiacchierare con Roberto, arrivano Nicola, Simone e … il vento. Molti hanno già i kit grandi armati ed entrano subito in acqua. Io decido di andare avanti coi test della Neil Pryde Speedster 7.2 che abbino al Magic Ride 119 in versione Freerace con la pinna T54 slalom di Danilo Lanteri. Istruisco Federico Annoni circa l’uso della mia vecchia Nikon bridge e mi vado a mettere la muta per raggiungere gli altri in acqua. Suo figlio Andrea è in acqua con lo slalom e gli fa piacere poter fare foto a tutti noi (wow, per una volta non dovrò farlo io!).
Ma mentre mi accingo a scendere in acqua, mi rendo conto che il vento è aumentato notevolmente. E infatti tornano a riva Nicola (che era con la 7.3), Roberto (9.2) e Simone per armare più piccolo (rispettivamente 6.2, 7.8 e 5.2). Lascio il kit grande armato sul prato e preparo al volo il FSW 113 con la Atlas 5.8.
Le condizioni in acqua sono proprio belle e la temperatura che supera di poco i 10º è decisamente gradevole dentro le nostre mute calde (ma non stagne). C’è anche qualche rampetta ma purtroppo, per quanto mi riguarda, si trova nel bordo d’uscita mure a sx che non amo tanto. Stiamo fino alle 16 in acqua divertendoci come bimbi al parco giochi (e in fondo era proprio un bel parco giochi) uscendo solo quando sa sud vediamo avvicinarsi un fronte che sembrerebbe portare pioggia.
Alla fine, come previsto da Roberto Pasquini, il vento si è rivelato proprio perfetto. E per una volta, la Legge di Murphy fallisce… per fortuna!
Dervio, 18 Febbraio – Le foto
Foto di Federico Annoni