WGS18 – Sa Barra Cappuzzo vince il day 2
Rapido passo indietro al day two della tappa finale Campionato Italiano di Freestyle Aicw al Windsurfing Club Sa Barra per vedere in dettaglio che è successo.
Seconda giornata di gare al Windsurfing Club Sa Barra per la tappa finale del Campionato Italiano Freestyle Aicw, manifestazione inclusa nel Windsurf Grand Slam in corso a Calasetta. Il maestrale ha soffiato forte come da previsione e lo spettacolo in acqua è ulteriormente aumentato.
Il siciliano Francesco Cappuzzo si è confermato in grandissima forma vincendo nuovamente entrambi i tabelloni, Single e Double Elimination. Questa volta però al secondo posto c’è l’atleta di casa Rossel Bertoldo, che ha ceduto in finale con Cappuzzo ma è riuscito a prendersi la rivincita nei confronti di Riccardo Marca rispetto alla tabellone di ieri.
Dopo aver conquistato il secondo posto nel Single con una bellissima heat in semi, l’atleta di Riccione si è visto superare da Bertoldo nel Double. Dopo il pari merito nella prima tappa svoltasi al Pier Windsurf sul Lago di Garda, la sfida per il titolo italiano è tra loro due. E a decidere l’esito sarà il tabellone di domani, venerdì 15 giugno, o al massimo sabato nella giornata conclusiva.
Ai piedi del podio oggi è salito Gigi Madeddu, scalzando Stefano Lorioli scivolato al quinto posto.
Il faccia a faccia tra i due veterani del circuito si è ripetuto ancora una volta con Lorioli avanti dopo il Single e sorpassato nel Double da Madeddu, autore di una splendida heat vinta per pochi punti. Sesto il campione italiano juniores in carica Eugenio Marconi, in continua crescita batteria dopo batteria. Settimo il 13enne Eugenio Cricrì.
Entrando nel dettaglio delle performance dei riders in gara, tante le manovre che hanno infiammato il pubblico e impressionato i giudici. In particolare gli Air Kabikuchi di Francesco Cappuzzo e Riccardo Marca, con il siciliano autore anche di uno Spock-Culo-Spock in finale, lo Shove-it Spock-Kono di Rossel Bertoldo, gli Air Funnel di Gigi Madeddu e le sono “both sides” di Stefano Lorioli.
Foto Credit Riccardo Locci/WCSB