Onore ai… vecchi!
Nella news precedente si parlava di vecchi “decrepiti” e anche giustamente visto che ahimè tra qualche giorno raggiungerò lo step dei + 57 (e non si parla purtroppo di uscite!), ma l’onore ai vecchi… questa volta va rivolto ai materiali che, negli anni, ho “lasciato” nella casa dell’amico Fra a Cabo Verde.
Ve la farà breve perché sull’argomento ho già scritto un articoletto che vi “propinerò” abbondantemente sul prossimo cartaceo… ma forse proprio per le “primavere” che passano, negli ultimi anni apprezzo come non mai, la “comodità” di viaggiare, senza “sarcofago” appresso… con solo una valigietta e uno zainetto!
La fortuna di avere a Sal un amico come Fra che mi dà la possibilità di lasciare a casa sua l’attrezzatura… mi ha permesso in questi anni, lasciando un pezzo alla volta, di avere a disposizione anche a Cabo Verde, una tavola e un rig, quasi decenti, per uscire.
Il quasi è legato al boma (da buon ligure non me la sono “sentita” di lasciare un boma in carbonio a Sal per usarlo solo 15 giorni all’anno…) e alla prolunga (e qui ci sarà da far parole con Fra… ah, ah, ah!), ma questo ve lo racconterò in dettaglio sul cartaceo… in questa occasione mi limiterò a tessere le lodi, del mio vecchissimo trapezio Da Kine T3 che pur essendo una taglia M, adatta a gente leggera e questa ve la dice lunga da quanto tempo ce l’abbia… ha svolto degnamente il suo lavoro e alla mia vecchia Gun Sails Aqua 5.0, che, anche questa volta, seppur riparata in base, mi ha permesso di fare una decina di uscite, senza rimpiangere troppo, le mie nuove, leggerissime IQ… finestra opacizzata a parte con cui più che vedere le onde, che a Sal si surfano front side, le ho… intuite… ah, ah, ah… prendendone diverse nella faccia!
Per avere un’idea del tempo passato da quando ho comprato la cara, vecchia Aqua, ma soprattutto di quante uscite abbia sulla schiena, visto che l’ha usata anche Fra in tutti questi anni… basta questa foto… stessa vela, stesso rider, ma quest’ultimo… non aveva quasi di capelli bianchi… ah, ah, ah!