Non ci resta che il bricolage…
L’imperativo ora è “restare a casa” e per i prossimi 10/15 giorni di inattività forzata dal lavoro.. potremmo anche concentrarsi su solitarie attività casalinghe, magari cogliendo l’occasione di fare contente le nostre compagne.
Sani lavoretti di bricolage… ma senza farli diventare troppo hard, perché se cadiamo da una scala, rimaniamo fulminati dalla lavatrice o ci tagliamo due dita con il flessibile… la sostanza non cambierebbe: non è il caso di andare ad intasare i pronto soccorso.
Sempre che si possa scendere in cantina o in garage, adesso verifico le disposizioni… anche perché carteggiare in casa, forse non è il caso, qui il “bricolage” non mancherebbe davvero per i prossimi giorni ed invece dei soliti test, magari vi proporremo dei facili lavoretti da fare anche da casa. E se si mette a farli anche Giuseppe, magari ci scappa anche la diretta facebook…
Tanto per cominciare, già ieri è “scattato” il check- up alle prolunghe e ai boma della vele grandi, che languivano in magazzino dall’estate scorsa, anche perché la settimana scorsa ci ho messo veramente un po’ troppo ad armare i veloni, con cricchetti vari ossidati e sagole consumate…
Facciamo buon viso a cattivo gioco e quando tutto finirà, saremo un passo avanti… almeno spero!
Buon “restoacasa” a tutti quelli che possono. Attenzione a non aver bisogno del Pronto Soccorso,non tanto per l’intasamento,che ora assolutamente non c’è, ma per il rischio che comporta trovarsi da quelle parti.
Per quanto riguarda il nostro sport, in effetti non c’è il benché minimo rischio ad andare in mare(sei solo e in mare), però il problema si pone a terra,negli spot che attirano parecchia gente,ma ancora più negli spogliatoi dei circoli. Purtroppo non sono molto fiducioso sulla possibilità di tornare in acqua tra 15 giorni,e non parlo per me,ma per tutti. Il picco è previsto dagli epidemiologi proprio tra 15 giorni, per cui detto questo se ad inizio aprile si riescono a ritirare fuori le tavole sarà ottimo. State tutti attenti.