Tempo di… boe elettriche!
Dati decisamente incoraggianti per il progetto sviluppato dai circoli dell’Alto Garda.
Il Garda Trentino finalmente è tornato a riempirsi di vele: colorate, bianche, trasparenti, su tavole volanti, barche per bambini, derive, skiff, windsurf, classi giovanili e olimpiche!
Tutti in acqua grazie alla ripresa degli allenamenti, sperando che il momento delle competizioni sportive si avvicini.
Nel frattempo non si è perso tempo: la concomitanza con stage tecnici di più classi veliche, organizzati nel week end presso i circoli dell’Alto Garda, è stata l’occasione per sperimentare in modo sempre più affinato le ormai famose boe elettriche, che in questi mesi sono state ulteriormente sviluppate e perfezionate.
Grazie infatti ai suggerimenti degli addetti ai lavori di tutti i circoli coinvolti abitualmente nell’organizzazione di regate riconosciute dalla FIV Federazione Italiana Vela – Fraglia Vela Riva, Lega Navale Italiana di Riva, Circolo Vela Arco, Circolo Surf Torbole e Circolo Vela Torbole – si è creato un proficuo lavoro di equipe, che dopo due anni di prove, sembra aver portato ad un risultato assolutamente incoraggiante: per circa due ore, con condizioni di vento sui 14-16 nodi e ondina corta, i motori elettrici stabilizzati con GPS e posizionati sia su boe che Barca Comitato (la pilotina utile per creare una linea di partenza con una boa al traverso del vento) non hanno avuto problemi, rimanendo nella posizione data. L’obbiettivo è installare un motore elettrico a stabilizzazione GPS anche su un gommone, che andrebbe a sostituire la boa di partenza, considerato che alcune classi veliche hanno questa esigenza.
Fraglia Vela Riva, Lega Navale Italiana di Riva, Circolo Vela Arco, Circolo Surf Torbole e Circolo Vela Torbole – hanno convogliato in acqua le proprie squadre agonistiche – nelle misure previste dai protocolli in vigore – proponendo un allenamento tra le boe gestite da GPS e motore elettrico: dagli Optimist, alle tavole giovanili Techno 293, dai Laser olimpici alle tavole volanti Foil fino al velocissimo doppio femminile 49er FX. In veloce successione tutte queste classi, dalle caratteristiche e velocità assai diverse, hanno girato attorno un breve percorso per testare appunto il sistema.
L’utilizzo di queste boe intelligenti garantirebbe anche una maggior precisione e stabilità del campo di regata, ha spiegato uno dei tecnici federali delle squadre olimpiche presenti in queste due settimane sul Garda Trentino: «gli anni scorsi avevo notato che le boe ancorate al fondale che raggiunge profondità di circa 200 metri avevano uno scarto anche fino ad 80 metri per un naturale “brandeggio”; la soluzione delle boe elettriche porterebbe sicuramente ad una maggior precisione del campo di regata, così come si aspettano gli atleti di valore olimpico, che frequentano questa impareggiabile palestra quale è il Garda Trentino».
Una conferma della stabilità mantenuta durante le due ore di prova è stata fornita da Metasail, azienda specializzata nel tracciamento di percorso per allenamenti e regate, che proprio sabato ha dato vita alla prima prova di “Remote Sailing” anche sul Garda Trentino, applicando così i GPS alle boe e registrando i relativi spostamenti, che hanno raggiunto la distanza massima di 5 metri. Dopo questo primo test si spera che lo sviluppo sia ormai nelle sue fasi finali e che si possano trovare le risorse per fornire agli organizzatori delle regate veliche, uno strumento assolutamente affidabile e pratico nella gestione di tutte le attivà collegate che sono e devono mantenersi, di altissimo livello.
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Foto e testo © Elena Giolai/Garda Trentino Vela