A Cucchi e Martini la RRD One Hour Classic fin e foil
Si è conclusa al Circolo Surf Torbole un’intensissima settimana di regate, iniziate con il mondiale IFCA Slalom giovanile e finita con una delle più storiche e allo stesso attuali regate internazionali di windsurf dell’Alto Garda, la RRD One Hour Classic.
Le condizioni del vento sono state buone, anche se non eccezionali: è stato possibile portare a termine una prova foil al giorno, mentre lo slalom con pinna è stato regolare solo nella gara di sabato. Domenica, così come venerdì, il Comitato di Regata FIV è stato costretto ad interrompere la gara iniziata con un bel vento sui 12-14 nodi per un calo di vento che inesorabilmente ha iniziato a diminuire dalla sponda est, in prossimità del giro di boa.
Nell’ultimo giorno di gare è riuscito ad esserci anche l’atleta del Circolo Surf Torbole Bruno Martini, reduce dal 15° posto nella tappa PWA slalom in Israele e subito distintosi nel suo Garda Trentino, dove ha messo la sua firma anche sulla RRD One Hour foil, dopo aver polverizzato nel 2018 il record della regata slalom.
Domenica, dopo un’ottima partenza, ha girato la prima boa in testa, guadagnando di giro in giro il vantaggio su Guiraud, atleta francese vincitore delle precedenti due prove disputate venerdì e sabato.
Martini arrivando con quasi mezzo lato di percorso di vantaggio sul secondo ha compiuto 19 lati in 1 ora e 56 secondi, aggiudicandosi così anche il record foil; Bruno ha addirittura sfiorato il suo stesso record realizzato con tavola dotata di pinna, realizzato con 19 lati in 1 ora e 31 secondi: un indice di quanto sono migliorate le attrezzature foil e le capacità degli stessi atleti di sfruttare queste nuove tavole in termini di velocità, considerando il fatto, che si è comunque regatato con molto meno vento rispetto all’edizione del 2018, anno della conquista del record della storia della One Hour.
Un’evoluzione tecnologica, che galoppa sempre più e che incontra sempre più il favore dei giovani, che stanno dando un cambio generazionale al windsurf, portando numeri di iscritti alle regate sempre maggiore.
La One Hour con tavole slalom con pinna e dunque non “volanti”, è stata vinta dal portacolori del Circolo Surf Torbole, Andrea Cucchi con 16 lati compiuti in 1h 3’ 58”: con la vittoria Cucchi si aggiudica il Trofeo Challenge intitolato ad Alberto Menegatti dopo le due edizioni vinte da Martini.
Secondo il danese Søe Johan vincitore Under 20; terzo Ennio Dal Pont.
Tra le donne, nella One Hour slalom, dominio della locale Sofia Renna, vincitrice anche tra le under 20; davanti ad Anna Biagiolini (Windsurfing Club Marina Julia-Monfalcone) e alla ceka Raskova. La sarda Maddalena Spanu si è aggiudicata il terzo posto under 20.
Il podio femminile della One Hour foil rappresenta invece la realtà della disciplina con le prime tre posizioni assolute occupate da tutte giovani surfiste under 20: doppietta dell’atleta del Circolo Surf Torbole Sofia Renna, secondo posto della tedesca Sofie Steinlein e terzo di Maddalena Spanu.
“E’ stata una settimana di grandi soddisfazioni per il Circolo Surf Torbole – ha commentato il Presidente Armando Bronzetti dopo la premiazione – sia come circolo organizzatore, che come sodalizio, che mette molte risorse dedicate ai giovani e che sempre più spesso li vede sul podio. Sia al Mondiale funboard giovanile, che alla RRD One Hour Classic la nostra squadra agonistica si è distinta in tutte le discipline, conquistando medaglie o posizioni di vertice in classifica. Un premio per loro, per l’allenatore Dario Pasta e per tutto il circolo: un gruppo di appassionati che mantiene Torbole un riferimento del mondo windsurf, soprattutto giovanile”.
Lo staff del Circolo Surf Torbole dopo questa impegnativa e interminabile settimana di regate prosegue con le sue attività didattiche e gli allenamenti delle squadre agonistiche: le regate di windsurf sul Garda Trentino torneranno in occasione di un altro evento dedicato ai giovanissimi, la Coppa Italia Techno e iQFoil in programma dal 12 al 17 luglio con attesi circa 300 concorrenti.
Foto © Moan
Testi © Elena Giolai per CST