Test Tribord Tamahoo 320 2020
Se il mondo dei gonfiabili è stato per anni campo di conquista per i produttori di sup, la maturità raggiunta dalla tecnologia costruttiva impiegata in questo campo ha fatto capire a brand e rider che c’è posto per i gonfiabili anche nel windsurf. E non sono solo i marchi noti ad averlo pensato. Forte della sua popolarità nel mercato degli accessori per lo sport, anche Decathlon propone una sua soluzione di windsurf gonfiabile che può essere abbinata ad un kit vela-albero-boma (che costa altri 350 euro) disponibile in tre misure. Lo abbiamo provato con la vela 4.5 chiedendoci se può essere una valida soluzione per avvicinarsi al nostro sport. Partiamo dalla tavola che è fornita in uno zaino che contiene anche la pompa. Lunga 335 cm e larga 81 raggiunge i 320 litri di volume grazie ad uno spessore di 6 pollici. Nel kit sono fornite due pinne: una da usare a poppa e una da usare in centro con funzione di deriva. Gonfiata a 15 psi come da indicazioni, la tavola ha la giusta rigidità per permetterne un buon utilizzo con la vela, ma le dimensioni (11’x32”) la rendono perfetta anche come tavola da sup.
Il kit del rig contiene la vela (in questo caso la 4.5, ma esiste anche da 5.5 e da 6.5), l’albero da 400 cm in 2 parti (fibra di vetro + epoxy), il boma regolabile 140-190 (alluminio), il piede d’albero e la prolunga base. La vela ha 3 stecche ed è fatta in polietilene (PE) quindi discretamente resistente, come è giusto che sia per un uso da principianti e molto elastica. In acqua l’insieme sembra soddisfare le esigenze di un principiante. La stabilità della tavola è garantita dal volume generoso e la pinna centrale permette di non sentire la mancanza di una vera deriva. La copertura in EVA e la morbidezza del gonfiabile rendono prive di rischi eventuali cadute sulla tavola. La vela, come detto, ha una certa elasticità e questo ci ha permesso di sfruttarla bene anche con delle belle raffiche on-off che avrebbero dato fastidio anche con una vela più “seria”. Nell’uso con vento medio, in mano ad un esperto, la tavola riesce ad accelerare bene, fischiando molto, permettendo quasi di entrare in planata. Ovviamente i grossi bordi di questa, ma come tante altre tavole gonfiabili, porge il fianco quando si tratta di far presa in acqua, ma tornando al fatto che parliamo di un gonfiabile da principianti, questa lacuna è decisamente poco influente nel giudizio generale di questo Tamahoo 320 che resta, sempre per questo utilizzo, molto positivo.
NB: clicca sull’immagine sotto per leggere il test in alta risoluzione
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