Scomparso Claudio Tiranini
La comunità surfistica locale ha appreso, ieri sera, prima incredula e poi attonita, della scomparsa dell’amico Claudio Tiranini, probabilmente vittima di un malore, mentre praticava insieme al figlio Alberto, il suo amato sport nello specchio acqueo davanti al’hotel di famiglia…
Il “Tiranno” come era soprannominato dagli amici surfisti, è stato, oltre che stimato imprenditore del settore della ristorazione, una figura di spicco del nostro sport e un esempio da seguire per chi cominciava a praticare il windsurf negli anni d’oro…
Insieme all’amico Vittorio aveva aperto, nei primi anni 80, il leggendario negozio Mare Sport e attorno al primo piccolo storico negozio di via Verzellino, in cui a noi allora ragazzini sembrava di entrare da Bear, quasi tutti i windsurfisti savonesi della nostra generazione hanno mosso i loro primi passi…
Claudio ha poi continuato l’attività di famiglia, diventando uno stimato chef e gestendo insieme alla sorella Pervinca il loro prestigioso MareHotel e il loro conosciutissimo ristorante A Spurcacciun-a a Savona… senza mai dimenticare la sua passione per gli sport di mare, continuandoli a praticare ad alti livelli a casa ed in giro per il mondo.
La redazione di Wind News e di LiguriaFood si stringono intorno alla Famiglia Tiranini e agli amici in questo triste momento.
I miei ricordi di Claudio sono anche precedenti all’epopea windsurf,in quanto proprietario e dj della discoteca Moulin Rouge,sotto il Mare Hotel,dove per anni abbiamo passato i sabati sera con la mia compagnia. Venendo al windsurf non posso che confermare quanto raccontato da Smink,alla sera ci ritrovavamo nel negozio a raccontare avventure varie,dato che eravamo quattro gatti ma c’era chi usciva a Savona,chi ad Albissola,a Vado,Bergeggi e Noli. Mitiche le telefonate per ascoltare le previsioni francesi (altro che “apro Windy e mi organizzo”) per decidere se andare e,nel caso,dove tra i vari spot. All’epoca delle prime tavole “piccole”,quando dire che uscivi in sinker senza cima di recupero faceva figo, per anni siamo usciti dal Mare Hotel (o dai bagni che allora si chiamavano Pervinca,nome della sorella di Claudio) con il supporto del bagnino Peo,che aveva una pilotina con la quale ci riportava a terra e sulla quale salivamo per scaldarci un pò tra un bordo e l’altro. A quell’epoca erano appena uscite le pistole laser per rilevamento velocità, e Claudio ricordo bene che avrebbe voluto organizzare una gara di velocità che poi,per varie difficoltà organizzative,non si è mai realizzata. Ricordo la scissione con il socio storico del negozio Vittorio,che addirittura rilevò per breve periodo il ristorante che ora si chiama Green (davanti lo spot wave savonese per eccellenza,sede e home spot del Wind News Team),dandogli un nome significativo per chi “sapeva”,cioè “In barba al tiranno”………
Da ultimo il “tradimento” del windsurf per passare al kite,sia per voglia di novità sia per problemi di schiena,continuando però ad incontrarci,di tanto in tanto,in acqua,in quanto uscendo io da Vado i miei bordi con vento da nord sono proprio davanti al suo hotel. E credo che la prima volta che sarò nuovamente lì in acqua un groppo in gola sarà garantito.
Mi sono dilungato,ma stiamo parlando di ricordi di una cinquantina d’anni e voglio fare un’ultima considerazione. Data l’esperienza di Claudio in kite non posso credere che si sia trovato a lottare invano a lungo prima di lasciarci, ma piuttosto che un malore improvviso lo abbia portato via mentre faceva ciò che gli piaceva di più fare. In ogni caso riposa in pace Claudio,che vento e onde siano con te per sempre